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Immagine del redattoreIrene Mascia

Non bombe, ma poesie


LA GUERRA DEGLI INNOCENTI

Non mi era mai successo,

Vedo tenebre al mattino,

Il buio al posto del sole,

Illumina la distruzione.

Sentivo il tonfo delle bombe

Solo al cinema e al museo,

Ora sento le sirene,

E il lagrimar delle tombe

Da cui trasuda sangue

Di sorelle e di fratelli,

Che sorreggon sulle spalle

Della guerra i fardelli.

Mamme cuciono etichette

Sui vestiti dei bambini,

Scuciono occhi accecati

Dall'orrore del Cremlino.

Orrore da non ripetersi,

Così ci ha detto la storia,

Ma non impariamo nulla,

Rinneghiamo la Memoria.

Seduti sulle poltrone i potenti

Fanno la guerra degli innocenti,

Inchiostro scivola sul rame,

dell’oblio macchia le anime.

Esseri avidi e presuntuosi,

Questi siamo e rimarremo,

Cenere ritorneremo

Sparsa al vento o sul terreno.

Ci sentiamo immortali,

Ma siamo fiori destinati

Ad appassire, se soltanto

In vita fossimo più umani!

Dalle pagine dei libri

Un'altra guerra è uscita.

Scrivo affinché anche oggi

L'arte ci salvi la vita.

Per la Russia, per l'Ucraina, per chi ha sogni da vivere. Per il mondo intero.

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