“Non è mai troppo tardi per cambiare.”
Ci vediamo fuori porta San Gennaro, di fronte la stazione metro di Piazza Cavour. Non sono mai scesa lì, non conosco Porta San Gennaro. Non conosco nemmeno il Rione Sanità, se non per qualche citazione: il mio ragazzo guarda Gomorra, mi dice che nella serie ha un ruolo centrale. Una mia amica, invece, vi fece un incidente con l’auto. “È bruttissimo, non ci tornerò più” mi dice. Ma io sono fuori porta San Gennaro e sono pronta per un tour turistico del rione.
PoeMap è un progetto promosso dall’Associazione Culturale e di Promozione Sociale Poesie Metropolitane, di cui faccio parte personalmente, da un’idea dell’associato Marco Sepe. Nei mesi di aprile e maggio un contest di poesia - per il quale, peraltro, sono stata giudice - ha chiamato alla penna poeti di tutta Italia sui temi dell’appartenenza, delle radici, e - perché no - del Rione stesso. 10 poesie vincitrici sono state stampate sul retro di una mappa che, insieme a una graziosa spilla, ci è stata donata prima dell’inizio del tour. Le poesie sono accompagnate da bellissime fotografie di Enrico Di Cerbo.
La scatolina che le contiene ha su stampato un QR code, da cui poter scaricare un e-book contenente le dieci poesie.
Qual è il senso di PoeMap? “Raccontiamo il territorio attraverso la poesia” spiega Rosa Mancini, presidentessa dell’associazione. Questo è un po’ il senso generale di Poesie Metropolitane, dell’idea dell’inutile poesia per il sociale, ed anche un po’ il senso di Momenti DiVersi.
“Siamo partiti dal Rione Sanità per motivi personalmente affettivi. In un certo modo, credo che questo Rione riesca a racchiudere l’intero senso della città di Napoli e dell’essere napoletano in tutte le sue sfaccettature” racconta Marco Sepe prima di dare il via al progetto.
Il Rione Sanità ha in sé tutta la napoletanità, tra le brutte storie che avevo sentito citate in pregiudizio e il desiderio di rivalsa degli abitanti; tra la precisione turistica della guida Rosanna De Simone, gli interventi teatrali dell’attore Rosario Russo e le letture di poesie dei poeti vincitori si fanno spazio le voci dei proprietari dei più storici esercizi commerciali, che ci accolgono come una famiglia raccontandoci storie di economia familiare e di resistenza. La resistenza che si legge nei volti della famiglia Gallucci, che tiene in piedi la cioccolateria più antica del rione malgrado le problematiche connesse alla pandemia; dei ragazzi giovanissimi de Il Cono del Vesuvio, che non avevano una gelateria nel Rione e quindi l’hanno aperta loro.
Il tour promosso da Poesie Metropolitane, così, si inserisce in bilico tra passato e presente, rievoca le memorie più antiche e le intreccia con la tradizione moderna degli abitanti, senza dimenticare il denominatore fondamentale: la cultura e la poesia, protagonisti del background dell’esperienza.
Nel vico della cultura, tra le ”edicole culturali” e i dipinti di volti noti della napoletanità, capeggia, su un bene confiscato, la frase che ho reputato simbolo dell’intera mattina: Non è mai troppo tardi per cambiare.
L’intero palazzo è gestito da Opportunity Onlus, che offre un rifugio sicuro ai ragazzi del Rione, tra laboratori artistici e sportelli di ascolto. Perché non solo non è mai troppo tardi per cambiare, soprattutto non è mai troppo tardi per ricominciare - contro lo stereotipo, contro la criminalità, contro la parabola del cervello in fuga quasi sempre vittima e mai colpevole.
E allora ricominciamo da qui. Ricominciamo da iniziative come PoeMap, riscriviamo pezzo pezzo la storia.
Questo è il foglio…
A tutti noi spetta la penna.
PoeMap è un tour previsto tutti i sabati di maggio in orari diversi.
Il prezzo comprende:
-tour storico-artistico;
-street art tour;
-tour poetico
-tour enogastronomico con quattro degustazioni.
Gli orari previsti sono:
Mattina
9:00/10:30
11:15/12:40
Pomeriggio
16:00/17:30
18:00/19:30
Costi:
€15 biglietto intero
€10 biglietto associati
€5 biglietto per chi ha partecipato al contest
gratuito per i vincitori del contest e per i bambini al di sotto dei 12 anni.
Per qualsiasi informazione, e, soprattutto, per prenotare, consulta https://www.poesiemetropolitane.com/poemap/
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