Fa male.
Il rumore assordante del silenzio
Occhi che si incontrano senza guardarsi
Corpi che si evitano
Cuori che sembrano non conoscersi
Restano solo due anime
Ormai così distanti
Elena Fornaro
Recensione
L’assenza. Lo spargersi di parole su di un foglio. Il finire di una relazione, non per forza d’amore.
Per parlare di questa poesia oggi voglio fare il procedimento inverso: voglio partire dal disegno che l’autrice stessa ha immaginato insieme alla sua scrittura. Un solo tratto di penna, due persone: l’una che bacia sulla fronte, in segno di protezione, l’altra, che chiude gli occhi e si fa avvolgere. Le guance di uno finiscono nel naso dell’altra, e poi nelle labbra; il romanticismo dell’interezza, del “non capisco dove comincio io e finisci tu”. Un’immagine splendida che nei versi che la descrivono finisce per spezzarsi. Nessun filo è eterno. Quel romantico bacio passa da protezione ad addio. Gli occhi chiusi della donna smettono di essere momento di avvolgimento totale, diventano tristezza del saluto. La poesia è il momento successivo, è lo sparire da se stessi, l’essere estranei l’un l’altro.
Poesia e disegno parlano la stessa lingua con accenti diversi. Ed Elena Fornaro ci dimostra questo: facendosi padrona di due forme d’arte allo stesso tempo, ci racconta una storia che può parlare di chiunque e la affida all’eternità.
Irene Mascia
Elena Fornaro è una studentessa del liceo scientifico che ama l’arte in ogni sua forma. Disegno, poesia e soprattutto musica: queste sono le sue passioni e i contenuti che porta sui suoi profili Instagram.
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