PoeticaMENTE è la poesia voce della verità. È uno spazio dedicato ai poeti di Poesie Metropolitane e ai loro versi di denuncia, sempre in prima linea contro ogni ingiustizia.
Perché arte, bellezza e poesia cambieranno il mondo.
Questa settimana Assunta Sperino ci racconta il dolore di una madre afghana costretta ad abbandonare una figlia all’aeroporto di Kabul. Sceglie di farlo con il primo pezzo di prosa ospitato nella rubrica.
Biografia
Assunta Sperino (Napoli, 1976) a quindici anni viene premiata a Triuggio al "Premio Giovani e Poesie". Pur componendo tutta la vita, solo nel 2018, quasi per gioco, spedisce alcuni versi ad una casa editrice. Risultato? Partecipa alle Collane "Ispirazioni" e "Colori" C. Ed. Pagine; ottiene un riconoscimento a merito al "Premio Internazionale Festa dei Popoli" e l'Accademia dei Bronzi le conferisce una targa al merito al "Premio Alda Merini" 2018 e 2019, è tra i finalisti di "Ali e Radici".
La C. Ed. Aletti la inserisce nell' "Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei" e nel 2020 e l'Accademia dei Bronzi in "Pagine di Arte e Poesia". Si classifica al secondo posto "Premio Decumani ". Riceve un Diploma d'onore al "Trofeo Penna d'autore" e vince la sezione in vernacolo del concorso "... E adesso raccontami il Natale" , nell'ambito della XV edizione della Festa del libro in Mediterraneo. È autrice di "La luce dietro le ombre".
Ti regalo la luce
Ti regalo un posto nel mondo, perché tu possa scegliere se rimanerci, e non importa se non sarà tra le mie braccia, perché per quanto possa stringerti so che non basterà a proteggerti.
Ti regalo la gioia delle idee, la normalità del pensiero libero e la libertà di poterlo esprimere.
So che ne hai la forza, lo sento nel tuo pianto, nella tenacia delle tue urla mentre ti alzo al cielo.
Ti regalo la luce che c’è oltre il burqa, il caldo buono del sole sulle braccia, il permesso non chiesto di parlare.
E mentre le mie mani ti lasciano andare parte della mia anima viene via con te.
Ti regalo, figlia mia, la possibilità di essere ciò che vuoi, perche questa è l’unica occasione che la vita ti darà mai di dimostrarti l’immensità del mio amore! Un amore assurdo, testardo, coraggioso, che prende posto in ogni lacrima.
Vorrei che potessi sentirlo oltre il mare, che potessi portarlo addosso come una pelle sulla tua pelle, che ti arrivasse come il ricordo di una ninna nanna strana di cui non sai le parole, perché io continuerò a cantarla, tutte le sere, chiedendo al vento di Kabul di aver pietà per me, madre dalle braccia vuote a cui non rimane altro che la speranza.
Assunta Sperino
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