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Erica Ronchi, inconscia penna di Bukoswki

Viaggio nella poesia d’amore di un’autrice emergente... Ma che, in realtà, tutti già conosciamo.

 

Non ho smesso di pensarti

Vorrei tanto dirtelo


“Non ho smesso di pensarti” è una delle poesie più celebri di Charles Bukoswki, complice una condivisione social senza eguali, citazioni e perfino traduzioni in diverse lingue. In molti la conoscono a memoria, ma in pochi considerano un particolare: la poesia non è realmente di Charles Bukoswki. Simona Viciani, traduttrice ufficiale dello scrittore e poeta statiunitense, già anni fa aveva confermato che l’attribuzione della lirica allo scrittore fosse un errore, aggiungendo “non si conosce l’autore originale”.

Uno degli esempi della falsa attribuzione.

Ed era effettivamente così: la poesia aveva iniziato a diffondersi il 10 agosto del 2014, quando era stata pubblicata su un blog di Tumblr, social allora di successo, da una aspirante scrittrice, Erica Ronchi. Dalla prima condivisione, il nome reale dell’autrice era passato in secondo piano, e i versi hanno iniziato, inesorabilmente, a diffondersi.


Il 1º febbraio del 2021 la stessa Ronchi pubblica una raccolta di poesie intitolata “Non ho Smesso di Pensarti”. La lirica che apre la silloge è proprio quella globalmente attribuita a Bukoswki.


Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare

che mi manchi

e che ti penso.

Ma non ti cerco.



Versi che con parole semplici riescono a creare l’atmosfera intricata della mancanza: il pensarsi, ma il lasciare il proprio pensiero solo, abbandonato, senza acconsentirgli.

Ma prendere questa raccolta di 67 pagine e parlare solo della lirica di apertura è estremamente riduttivo; perché questa poesia apre il suo viaggio, ma spalanca le porte anche del nostro.


”Ho avuto la fortuna di conoscere l’amore in tutte le sue forme, e ho avuto il bisogno di raccontarlo attraverso la poesia”.

(dalla prefazione dell’autrice)





La Ronchi ci offre un piccolo patrimonio poetico da dedicare e da dedicarsi, un paesaggio metrico di sensazioni comuni che prendono voce nelle parole. Le poesie così diventano il filo di una storia soggettiva, mutano forma in base al lettore; l’amore, il sentimento globale per eccellenza, sceglie di raccontarsi negli occhi della gente.


Danza con me

tra le cocenti

fiamme

dell’Inferno


Saffo, maestra ed autrice di poesia per eccellenza, descrisse la sintomatologia amorosa pari ad una nevrosi, dunque in ottica tutt’altro che positiva; qualcuno, ad oggi, vi legge un’Ode alla Gelosia, al punto da preferire questo titolo al suo più celebre componimento. Dante amerà al punto una donna-Angelo (o, per meglio dire, una donna fantoccio?) da innalzarla a guida spirituale, allegoria della teologia, compagna del Paradiso. Con il Decadentismo questa illusione si spezza, il fantoccio viene bruciato. L’amore si trasforma in carne e passione razionale.

Dal momento che qualcuno ha iniziato a parlarne, l’amore non smette di mostrare le facce delle sue interpretazioni.



“Non ho Smesso di Pensarti” è un po’ questo: è il diamante dalle mille facce dell’amore, ma è anche il fascio di luce che vi si scompone. È un percorso che coinvolge sia la nevrosi di Saffo che la venerazione di Dante, il tutto rivisto in una chiave moderna, accessibile anche da chi non è pratico del genere; e mentre la scrittrice versa un po’ di sé sulle sue pagine, anche la sua fedele penna migliora- avvertiamo la crescita, la maturazione, il modo diverso di guardare la vita.


Brucia per me.

Brucia con me.

Viviamo in un mondo che non è solito leggere poesie. Spesso le trova tediose, difficili da capire; non è raro che un poeta si senta accusato di poca chiarezza, superomismo e presunzione.

Questa raccolta trasuda tutto, fuorché questo. È un gradevole strumento per avvicinarsi al genere, viste le parole semplici, il linguaggio diretto e colloquiale ma che non scade in banalità. “Va via” in mezz’ora: una poesia tira l’altra, e nemmeno ci si rende conto di aver finito, arrivati all’ultima pagina.


Al di là di ogni tecnicismo, ogni recensione, ogni possibile interpretazione: armatevi d’amore e immergetevi nella poesia. Ricopritevi di sentimento e tuffatevi nelle pagine di questa

raccolta.

E, se vi capiterà di leggere “Non ho Smesso di Pensarti” su qualsiasi social, scrivetelo che non è di Bukoswk, ma di Erica Ronchi.


 

Clicca sul profilo dell’autrice per seguirla su Instagram e leggere altri suoi componimenti!



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